Disinformazione, il caos dei nuovi media non regolamentati

La delega della lotta alla disinformazione (social) ad un attore privato non garantisce il pluralismo informativo e, anzi, aumenta il rischio della censura a nocumento di agenti non appartenenti ai media tradizionali. Ecco perché serve accelerare sulla regolamentazione per evitare ulteriori fenomeni distorsivi

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